Da magazzino abbandonato a loft modernissimo

Germana Invigorito Germana Invigorito
modern by Studio Angelo Luigi Tartaglia, Modern
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Se i progetti “prima e dopo” vi appassionano più di ogni altro, e se soprattutto desiderate essere stupiti da una trasformazione degna di questo nome, non potete assolutamente lasciarvi scappare questo libro delle idee! Non si tratta infatti di una storia come tante altre, semplici ristrutturazioni di appartamenti che da vecchi e disastrati si trasformano in deliziosi nidi d’amore, o di ruderi che da covi di fantasmi diventano vere e proprie punte di diamante. La storia di oggi ci porta a Roma, precisamente in Via Appia Pignatelli, una zona ad alto valore archeologico data la sua vicinanza con l’Appia Antica, e che da molti anni é stata vincolata. Ogni intervento di edificazione è stato così interdetto, eppure vi è la possibilità di lavorare sui volumi preesistenti.

Il living – Prima

Ed ecco che arriviamo al dunque! Il protagonista di oggi altro non è che un manufatto risalente agli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale, per anni utilizzato come stabilimento artigianale e officina meccanica, e che negli anni novanta è stato trasformato in attività commerciale con annessi i magazzini.

Il proprietario ha però pensato di trasformare tre degli ampi magazzini in una confortevole residenza per sua figlia e la sua famiglia, il tutto senza affrontare grossi investimenti economici. Si è così rivolto all’architetto Angelo Luigi Tartaglia, il quale ha accettato la sfida e ha trasformato questo manufatto industriale in…

Il living – Dopo

… una splendida sorpresa! I tre volumi in causa si trovavano a tre diversi livelli, e questo, quello principale, è stato a sua volta diviso in due. Si tratta del soggiorno. Prima, giusto nel mezzo della stanza, vi era un grosso pilastro centrale che ora è completamente sparito. Si è così pensato di rafforzare la copertura con una travatura reticolare trasversale, in questo modo lo spazio appare più ampio e continuo. Molto interessante la presenza del televisore al plasma incassato a parete, così come la stufa a pellet ugualmente rifinita.

La scala d'accesso alla cucina – Prima

Prima lo spazio appariva come un vero magazzino sotto tutti i punti di vista. Il pavimento in cemento e la scala in ferro, poi, davano proprio l’idea di un ambiente freddo ed estremamente industriale… insomma, nulla avrebbe mai fatto intendere quello che poi sarebbe accaduto!

La scala d'accesso alla cucina – Dopo

La scala è stata sbiancata e i gradini sono stati ricoperti dal legno. Il pavimento in cemento ora è rivestito da un chiaro parquet, e il bianco generale ha reso questo ambiente raffinato e accogliente. L’arredo prevede un grande divano scuro e una serie di grandi pouf che possono essere spostati a seconda delle esigenze, mobili bassi e discreti e numerosi elementi di design come la meravigliosa lampada che vediamo nell’immagine accanto alle scale.

Vista della zona pranzo – Prima

Una volta salite le scale ci si trovava in questo ambiente di passaggio… Devono essere state incredibili la fantasia e l’immaginazione a cui l’architetto ha fatto fede per aver trasformare questo ambiente in…

Vista della zona pranzo – Dopo

… questo! Sulla destra due volumi parallelepipedi contengono due ambienti bagno, uno per gli ospiti e l'altro per la stanza hobby. Sulla sinistra, invece, ritroviamo un fregio antico come preziosa decorazione, e un calorifero di design alla parete.

La cucina e la zona pranzo

In fondo alla stanza si arriva alla zona pranzo e alla cucina. Qui il design la fa da padrone. I tratti geometrici, i colori accesi e le sculture originali, infine, donano all’ambiente una personalità coinvolgente. Una scala laterale, poi, conduce alla zona notte destinata ai più piccoli.

La camera degli ospiti – Prima

Dall’immagine del prima di questo ambiente, spoglio, non rifinito, freddo, non immaginereste mai qual è ora la sua destinazione…

La camera degli ospiti – Dopo

Una stanza hobby o da dedicare nell’eventualità agli ospiti. Il design non manca, così come non mancano funzionalità e buon gusto.

La stanza da letto

Eccoci ora nella stanza padronale. L’allegria e la vitalità si confermano essere il fil rouge dell’intero progetto. Qui, un blu elettrico si è impadronito dell’ambiente, che a sua volta si differenzia per tratti moderni e puliti.

Il bagno padronale

L’intera zona notte è costituita in realtà da un disimpegno, una camera matrimoniale, uno spogliatoio e un ampio bagno con doppio lavabo e doccia doppia. Ancora una volta il design regna indiscusso, mentre un ampio specchio dona maggiore profondità ad un ambiente già di per sé enorme.

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