Piccolo miracolo shabby chic: da stalla a mini casa per giovane coppia

Federica Di Bartolomeo Federica Di Bartolomeo
La stalletta Shabby chic, Creazionedatmosfere Creazionedatmosfere Kitchen
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Una giovane coppia, il sogno di avere una casa insieme e una vecchia stalla: no, non abbiamo deciso di scrivere un mini racconto in stile fine Ottocento, uno di quei malinconici romanzi d'appendice in cui i giovani ma cagionevoli di salute protagonisti erano costretti – crudele destino – a fare di uno spazio freddo e umido il loro rifugio d'amore.

La nostra piccola storia di oggi è invece l'esito felice di uno straordinario intervento di ristrutturazione, la rinascita di uno spazio rurale della tradizione contadina in una mini casa in perfetto stile shabby chic, un gioiellino di comfort e funzionalità. Un progetto costruito sulle piccole dimensioni di due livelli senza neanche le scale, collegati in origine da un'angusta botola e oggi recuperati all'uso abitativo, per diventare l'inizio di una nuova vita insieme.

Un ingresso a colori

Abbiamo scelto di lasciarvi introdurre alla mini casa dall'azzurro e dal verde degli infissi esterni, chiaramente non il loro colore originale, ma solo una delle tante scelte azzeccate di Francesca Blasi, l'esperta che ha curato l'intervento oggetto del nostro articolo.

Come abbiamo detto, dietro questa porta, non c'è solo la nostra ristrutturazione di oggi, quanto il sogno di una giovane coppia diventato realtà.

Tutto iniziato da una vecchia mangiatoia

Eppure tutto questo ha avuto origine da qui, un ex mangiatoia situata nella zona campestre di un paesino abruzzese. Qui una volta trovavano ristoro gli animali, ma come vediamo ora, al centro, si è pensato di inserire un caminetto, il primo degli elementi che ci farà sentire subito il senso di casa emanato da questa mini abitazione. 

Cucina e zona pranzo

Ed ecco il risultato finale dei lavori di ristrutturazione: dove c'era la mangiatoia, ora c'è la cucina a vista, anche se la grande trave in legno che segna da parte a parte la volta a botte ci ricorda la vocazione originaria dell'ambiente. Come vediamo adesso invece, ci troviamo uno spazio che funge sia da cucina che da zona pranzo. 

Le tavelle del soffitto sono rimaste le stesse, dopo però essere state leggermente sabbiate con una ceratura protettiva, a dare un effetto naturale anche alle pareti, sempre in pietra. Il loro colore è stato inoltre l'ispirazione per le tinte del pavimento e dei mobili, tutti giocati sul bianco sporco e sul color biscotto, abbinati perfettamente alle sedie e al tavolo lavorate al ferro battuto.

Il vecchio lavabo

Ci avviciniamo un po', per ammirare i dettagli più da vicino. Qui vediamo l'antico lavabo,  ben 1,6 m restaurati come lavello da cucina, con uno splendido effetto non finito, lo stesso che contraddistingue tutto l'arredo shabby chic della mini casa. 

Le ante in legno nella nicchia qui, come quelle dei mobili, sono state realizzate su disegno e decorate direttamente dall'esperta: tutto curato nei minimi dettagli quindi.

Un sottoscala ben organizzato

Come avevamo già anticipato nell'introduzione, la stalla non disponeva di un vero collegamento tra il pian terreno e il fienile posto al piano superiore, eccetto che per una botola, un buco a dirla tutta, dal quale si poteva accedere solo quando non c'erano gli animali, perché posizionato sopra la mangiatoia stessa. 

Tagliando una porzione di volta e inserita parzialmente all’interno della muratura, la scala ha ora non solo trovato la sua giusta collocazione ma ospita al di sotto sia la tv che il mobile incastrato nel mobilio. Cosa troveremo dunque al piano di sopra, nel vecchio fienile?

La camera da letto a soppalco

Potremmo definirlo semplicemente come l'apoteosi dello stile shabby chic, ma non si tratta solo di questo. C'è qualcosa che va oltre le superfici piacevolmente grezze al tatto e l'atmosfera ovattata tra beige e bianco.

C'è la cura artigianale di ogni singolo elemento, come l'armadio sullo sfondo a sinistra, realizzato con delle vecchie porte lignee di recupero, in origine di colore scuro. C'è poi l'intuito giusto a saper organizzare e sfruttare gli spazi, espresso dal soppalco che ospita il letto, visto che questo piccolo ambiente, piuttosto avaro in larghezza, si estende sopratutto in altezza.

La vecchia scala salvata dai rifiuti

Saliamo sul soppalco dunque, per mostrarvi un'altra idea di riciclo creativo: il parapetto è un'antica scala in legno che l'esperta ha fatto appena in tempo a salvare dalla spazzatura. Riverniciata e uniformata all'ambiente circostante, oggi rappresenta il dettaglio che fa la differenza nella zona notte della casa.

Il bagno

Siamo giunti alla fine del nostro articolo, ma vogliamo congedarci da voi con un un'ultima foto, riguardante il mini bagno situato sempre al secondo livello della casa. 

Sulla sinistra una soluzione salvaspazio nasconde la lavatrice: un mobile rivestito in grés porcellanato effetto pietra, che è anche piano d'appoggio, sormontato da un grande specchio a tutta altezza. Il lavabo in pietra che ricorda il lavello in cucina invece è un pezzo di antiquariato, sempre originario del territorio abruzzese.

Se questa metamorfosi shabby chic vi è piaciuta e avete voglia di scoprire un altro mini ma funzionalissimo progetto, date un'occhiata a :

-Da fienile a monolocale: soluzioni salvaspazio a prova di micro casa

Buona ispirazione!

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