Una cucina tutta nuova: tutto quello da sapere prima di iniziare

Guido Musante Guido Musante
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La cucina è per molti versi il cuore della casa: l'ambiente più caldo e domestico, dove tutti possono ritrovarsi e convivere. È anche l'ambiente più specializzato e nello stesso tempo più vario: quello nel quale si può cucinare ma anche consumare i pasti, lavare piatti e panni, conversare, leggere o giocare attorno a un tavolo e molto altro ancora. Per queste ragioni la cucina è anche l'ambiente più complesso da progettare ex novo o ristrutturare ed è sempre bene pianificarla con molta attenzione per ogni singola scelta.

Il lay out della cucina può variare molto: in linea di massima è sempre preferibile optare per soluzioni il più semplice possibile (in linea o “a L”), ma in molte circostanze la distribuzione dello spazio costringe a optare per sistemi distributivi più complessi. Anche lo stile può variare molto e in misura maggiore rispetto a tutti gli altri ambienti della casa. La cucina è infatti l'ambiente a maggiore complessità d'arredo: nel suo spazio convivono lavabo, elettrodomestici, forno e piano cottura, mobili contenitori a terra e pensili, molto spesso un tavolo con le sedie e per ognuno di questi elementi possiamo optare per una diversa scelta stilistica, avendo l'accortezza di ricercare un'armonia complessiva.

Il mercato oggi mette a disposizione degli utenti una vasta scelta di mobili, elettrodomestici e complementi, in tutte le varietà estetiche, dimensionali e di spesa. Non sarà difficile scegliere combinazione coordinate modulari, che semplicemente potranno essere adattate a ciascuno specifico spazio e magari personalizzate nei materiali, nei colori e nelle finiture. Perché la cucina sia davvero nostra dovremo però fare attenzione a non eccedere nel predisporre soluzioni già pronte, aggiungendo elementi eterogenei ma armonizzati con l'insieme.

Dimensioni del piano di lavoro

La cucina è un luogo di lavoro: è il luogo di lavoro per eccellenza della casa. Sarà pertanto fondamentale predisporre un piano di lavoro razionale e calibrato nelle dimensioni e nelle caratteristiche. Un piano di lavoro più ampio potrà essere ottenuto allontanando il più possibile il lavello e il piano cottura o viceversa installandoli in aderenza; sono viceversa da sconsigliare soluzioni che distribuiscano tali elementi “spezzettando” la superficie disponibile per il piano di lavoro in più parti. In certe circostanze si potrà optare per soluzioni che prevedano piani di lavoro “a L”, che offrono in più il vantaggio di una maggiore articolazione della superficie disponibile. Allo stesso scopo, nel caso di cucina dotate di un'ampia superficie, potranno essere utili i piani di lavoro aggiunti offerti dagli elementi a isola.

​Lo spazio

Come sempre in ogni progetto occorre cominciare dallo spazio. Lo spazio della cucina deve essere il più possibile inclusivo e nello stesso tempo funzionale: la complessità delle azioni che si svolgono in questo ambiente è tale da richiedere un attento studio ergonomico e una razionale distribuzione delle parti. Come detto la cucina deve essere però anche inclusiva, cioè calda, accogliente e domestica. Occorrerà a tale scopo agire sui rapporti tra i vari elementi e sulla capacità di accogliere, anche in condizioni di spazio ridotte. Nel caso all'opposto di cucine molto ampie si dovrà evitare di trasmettere l'impressione di un ambiente dispersivo: per esempio attraverso grandi tavoli, accessibili sui quattro lati, oppure con l'inserimento di elementi a isola.

​Lo stile

La questione dello stile segue immediatamente, in ordine di importanza, quella sullo spazio. Come già accennato la cucina è l'ambiente nel quale lo stile può variare maggiormente e nel quale la presenza di un numero elevato di tipologie di arredi, dai mobili contenitori agli elettrodomestici, rende il progetto estetico più delicato e complesso. Non è un caso che il mercato metta a nostra disposizione cucine negli stili più disparati, che vanno dal minimale tecnologico e totalmente privo di decorazioni fino al più sofisticato arredo in stile con declinazioni rustiche o barocche. Calibrando attentamente i pesi sarà consigliabile talvolta fondere più stili tra loro, ricercando forme di personalizzazione che escano dai consolidati cliché. Nell'immagine: una cucina di un appartamento romano che reinterpreta lo stile anni '50, disegnata dall'architetto Raffaele Caruso.

Selezionare i materiali giusti

Esiste una scelta preliminare per la cucina che riguarda sia la dimensione dello stile sia le caratteristiche tecnologiche e prestazionali degli arredi. Si tratta della scelta dei materiali, di solito basata sulla scelta principale di un materiale dominante. Se il legno è il materiale principe, nelle versioni con finitura naturale o laccata, non mancano le soluzioni legate all'acciaio, alla ghisa o al vetro. A queste di recente si solo aggiunte le opzioni costituite dalle resine e dai materiali compositi, molto utilizzati specialmente per i piani di lavoro.

​I cassetti

Un progetto completo di una cucina non può tralasciare il disegno interno dei cassetti, la cui suddivisione costituisce un tema a sé stante nel design di questo ambiente. Scopo principale del progettista sarà consentire agli utenti di riporre gli oggetti e le stoviglie in modo rapido e razionale, permettendo a ogni cosa di essere sempre al posto giusto e a portata di mano. I divisori interni dei cassetti possono essere fissi o mobili e molto spesso sono realizzabili su misura.

​Gli elettrodomestici

Gli elettrodomestici condizionano fortemente il lay out della cucina. Disponibili nelle versioni free-standing o a incasso possono in quest'ultima versione essere celati alla vista tramite appositi sportelli. Negli ultimi anni si è molto diffusa una variante a incasso del forno, collocato in posizione rialzata invece che nella tradizionale sotto il piano cottura.

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