Uno scrigno prezioso

Agnese D’Alfonso – homify Agnese D’Alfonso – homify
Relooking intenso al profumo di onice., Gruppo Cactus Gruppo Cactus Modern living room
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Un appartamento dalla struttura tradizionale a corridoio trova nuova vita grazie ad un intervento di interior design del Gruppo Cactus. A dare l’ispirazione, costituendo prezioso spunto per quello che diventerà un lavoro radicale nella sua coerenza, il dettaglio di un mobile, che fornisce lo spunto per i tagli nel cartongesso in cui poi verranno collocate delle pregiate lastre quadrate di onice, di misura 60 x 60, che avvolgono e inebriano l’intero appartamento. Nella sua misurata opulenza l’appartamento riecheggia un po’ lo stile coloniale, creando un’atmosfera astratta e sognante. Lo splendido parquet color miele fa da richiamo alle pareti riccamente rivestite, a costituire un nido raffinato, in cui tonalità accoglienti e ambienti confortevoli abbracciano gli abitanti della casa.

Il soggiorno – parte 1

Il soggiorno è uno spazio fluido, che costituisce un tutt’uno con la zona pranzo, tuttavia le due aree della casa parlano linguaggi in parte differenti, a rimarcare la distinzione funzionale. Un’opera d’arte di forma rettangolare appesa di fronte al divano e retro illuminata domina questo spazio. Il divano si trasforma all’occorrenza in un letto ad una piazza e mezza. Tocchi di viola caratterizzano lo spazio riservato al relax e alla conversazione. Un pianoforte verticale completa l’ambiente.

Il soggiorno – parte 2

Peculiare il trattamento delle pareti. Non soltanto sono caratterizzate da tagli e varie stratigrafie, ma i mobili sono incassati nei muri. Il cartongesso è stato assemblato in modo da rendere ogni elemento parte imprescindibile del tutto, senza soluzione di continuità, conferendo all’ambiente grande pulizia e rievocando l’opera di maestri come Le Corbusier, che, grande amante dell’artigianato di qualità, progettava ogni opera architettonica nella sua completezza, spesso integrando gli arredi nelle pareti.

La zona pranzo

L’area pranzo, completamente aperta sul soggiorno è costituita da un tavolo di estrema eleganza e forme molto incisive, circondato da quella che è una vera icona del design contemporaneo: la Ghost chair, di Philippe Stark, pezzo dalle infinite potenzialità, che siamo abituati a vedere abbinato, con successo, ai più svariati tipi di interno. Il mobile che fa da retro al tavolo è sempre nelle nuance del parquet e dei pannelli di onice. A completare l’area pranzo, una luce a sospensione estremamente lineare. Del resto, di che altro c’è bisogno?

La cucina

La cucina è separata dal resto della zona giorno. I pensili sono di un bel verde oliva e il top e il para schizzi sono rivestiti in kerlite picchiettata di gocce verdi. Il lampadario, bianco, con le sue forme curvilinee conferisce grande raffinatezza a questo ambiente, leggermente angusto. La porta che separa la cucina dalla zona pranzo ha una nota di ironia: una vetrofania opaca con il disegno di una forchetta ripiegata. Un tocco inaspettato, ma decisamente gradevole, in un appartamento dai toni così aulici.

La zona notte

La zona notte è impreziosita da una splendida opera di Piero Vinci, che rafforza l’intimità di questi spazi della casa, con un invito al silenzio. Grazie alla ristrutturazione la camera matrimoniale si è potuta espandere e lo spazio è stato ulteriormente tesaurizzato, grazie all’integrazione degli arredi nelle pareti. Per quanto riguarda le camere dei ragazzi, invece, le pareti sono diventate delle personalissime tavolozze, che hanno reso gli spazi ancora più unici.

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