6 regole per un soggiorno davvero contemporaneo

Guido Musante Guido Musante
Ristrutturazione di una villa fronte mare: Villa TiMe, DEFPOINT STUDIO architettura & interni DEFPOINT STUDIO architettura & interni Living room
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La maggior parte di noi saprebbe definire un soggiorno in stile: i mobili variamente decorati, le poltrone e il divano riccamente modanati e imbottiti con forme tondeggianti, magari uno specchio con cornice in rilievo e una serie di quadri alle pareti e di soprammobili, tutti rigorosamente d'epoca.

Altrettanto precisamente sapremo probabilmente definire un soggiorno moderno, fatto di pulizia delle forme, di un divano e poltrone possibilmente di impronta minimale e rigorosa, pochi oggetti sparsi in giro e magari una libreria dalle linee asciutte.

Come definire tuttavia il soggiorno contemporaneo?

Eredità diretta del soggiorno moderno, quello contemporaneo prende però elementi anche dal soggiorno in stile, in particolare la non assoluta riluttanza verso il decoro o la ricchezza espressiva degli elementi in gioco, oltre a un'attenzione verso gli elementi carichi di forza e di memoria storica.

Si potrebbe dire che non esiste un soggiorno contemporaneo in realtà poiché ognuno se ne può creare uno diverso in maniera sempre personale. Esistono tuttavia delle invarianti, che possono essere richiamate e poi interpretate in maniera sempre innovativa.

Il soggiorno contemporaneo è prima di tutto eterogeneità e originalità negli elementi e nel loro accostamento. In questo ambiente le persone contano più degli oggetti: le attività che si svolgono all'interno dello spazio determinano il suo assetto, e non viceversa.

In questo senso il soggiorno contemporaneo va inteso come luogo libero e aperto, non solo spazialmente ma anche e prima di tutto nelle modalità di accostare e interpretare forme, stili e attitudini funzionali.

Entriamo dunque nel soggiorno contemporaneo e scopriamo punto per punto come fare per renderlo davvero unico e personale.

​1. Avete detto: “colore”?

Prima di occuparci della disposizione e delle caratteristiche dei mobili e degli elementi d'arredo, nella pianificazione di un nuovo soggiorno dovremo definire le tonalità di fondo da attribuire alle pareti. Le scelte in questo caso sono infinite, più o meno condizionate dalle caratteristiche cromatiche degli arredi.

A prescindere dai gusti personali o dalle esigenze di stile una scelta consigliabile sarà quella del colore bianco per le pareti. Il bianco infatti presenta il vantaggio di essere un fondo neutro, armonizzabile con qualsiasi colore degli elementi d'arredo che si aggiungeranno nel tempo. Inoltre il banco attribuisce luminosità all'ambiente, facendolo sembrare più ampio e arioso, e non rischia di stancare con il passare delle stagioni.

Nell'immagine: un interno progettato da Giopato e Coombes.

2. Avete detto: “TV”?

Se il divano è il padre del soggiorno, la televisione è la mamma. I due elementi sono spesso i primi a essere pianificati per questo spazio, rigorosamente l'uno in funzione dell'altra. Le ultime novità in merito agli apparecchi televisivi a LED con schermi ultra-grandi non hanno fatto altro che amplificare questo genere di fenomeno.

Eppure i soggiorni contemporanei più interessanti risultano forse essere quelli nei quali questa simbiosi divano-TV non è così accentuata. Al contrario, nella disposizione e nelle caratteristiche dei vari elementi d'arredo si ricercano l'armonia tra le persone e si favorisce al massimo la condivisione.

3. Avete detto: “divano”?

Il divano è sicuramente il centro di qualsiasi soggiorno, compreso quello contemporaneo. Eppure quest'ultimo è fatto di sovvertimento degli schemi, apertura delle gerarchie e profonda interpretazione della caratteristiche dello spazio.

Non dovrà allora sorprenderci se scopriremo soggiorni contemporanei nei quali il divano risulterà del tutto assente, magari sostituito da morbidi pouff e poltrone coordinate tra loro o anche in stili diversi ma sapientemente armonizzati.

Un soggiorno privo di divano risulterà anche essere un ambiente più facilmente riconfigurabile e quindi aperto alle mutevoli esigenze dei suoi abitanti, in armonia con le dinamiche condizione della nostra epoca.

​4. Avete detto: “piante”?

Certamente le piante e i fiori recisi costituiscono un elemento spesso molto importante nell'arredo di un soggiorno. Tuttavia nel soggiorno contemporaneo non sono l'unico fattore che permetta allo spazio di porsi in contatto ideale con l'ambiente aperto e con gli elementi della natura.

Se le piante sono un elemento carico di vita, l'energia vitale può anche essere trasmessa attraverso oggetti inorganici o “nature morte”, interpretati con un approccio innovativo e arioso.

Ecco allora che le rocce, i rami secchi o la sabbia possono rivelarsi preziose risorse per dotare il soggiorno di un'immagine fresca e accogliente, e sempre originale.

5. Avete detto: “stile”?

Come accennato lo stile contemporaneo è un “non stile”, fatto dell'accostamento e della alchimia tra diversi stili, interpretati sempre in forma personale e mai banale. Non dovrà sorprendere dunque se ammireremo in un salotto contemporaneo diversi mobili appartenenti a varie epoche posti l'uno affianco all'altro, in armonia tra loro.

Le sedie, per esempio, possono costituire un tema ideale per la variazione: non solo non è necessario che non siano tutte uguali ma possono anche essere tutte diverse le une dalle altre, generando uno “stile” personale del soggiorno nel quale sono inserite.

6. Avete detto: “tende”?

Attenzione ai dettagli, sempre, anche in un luogo aperto e dinamico come un soggiorno contemporaneo. Un dettaglio che non va mai trascurato è quello delle tende. Piuttosto che inserire elementi pesanti o in forte distonia con gli arredi sarà consigliabile non prevederle proprio, magari affidando la modulazione della luce alle sole persiane. La pulizia nel disegno degli interni ne guadagnerà sicuramente!

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