Il design dello studio: due luoghi dove ci piacerebbe lavorare

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Non esiste giorno senza sentire almeno una persona parlare di lavoro: c’è chi si lamenta dei colleghi, chi degli orari troppo rigidi, chi vorrebbe sentirsi più a proprio agio, chi ha una postazione triste senza una finestra e, infine, chi proprio il lavoro non ce l’ha. Oggi non vogliamo parlare della crisi, ma, anzi, di chi l’ha risolta in parte con il potere della creatività. Per i mercati non esplorati o pronti ad accogliere l’innovazione, queste aziende devono nutrirsi di soluzioni diverse e idee nuove dal punto di vista del prodotto finale, ma non solo; visto che l’ispirazione non dorme mai, un lavoro che richiede un dispendio di energie mentali notevoli ha bisogno dell’ambiente giusto. I due progetti che vi stiamo per presentare hanno attirato subito la nostra attenzione perché dal luogo di lavoro, o dallo studio che abbiamo, dipende molto della nostra produttività, del nostro benessere e della nostra qualità della vita, visto che passiamo spesso più ore in ufficio che a casa.

Questo Libro delle Idee è caratterizzato da due progetti molto differenti dal punto di vista dello stile architettonico e dell’interior design, ma che riservano entrambi piacevoli sorprese a chi ha la fortuna di lavorare lì ogni giorno.

H-Farm: il casale rinnovato

Lo studio Zanon Architetti Associati ha realizzato la sede di H-farm Ventures. Nel verde della campagna intorno a Treviso, si trova questo complesso di edifici che sono il risultato del lavoro di restauro e di ricostruzione dei progettisti: una struttura che unisce il nuovo e l’antico e che riflette il carattere di continua evoluzione della società.

Il progetto H-Farm è veramente molto interessante. Si tratta essenzialmente di un modello ibrido tra Venture Capitalist e Incubator: in pratica l’azienda investe capitali di avviamento per start-up innovative e, oltre a ciò, si mettono a disposizione anche una serie di servizi e spazi per accelerare lo sviluppo del business. Un’idea estremamente interessante, la prima sul territorio italiano, che si nutre delle competenze e della vitalità di giovani menti creative, pronte a cambiare il mondo di Internet e della comunicazione.

Il complesso dall'aspetto rurale riserva in realtà al suo interno un ambiente estremamente contemporaneo per forme, colori e suddivisione degli spazi di lavoro. Il superfluo non è contemplato in un disegno d’interni minimale che contribuisce a lasciare gli spazi aperti e fluidi.

L’intenzione progettuale era quella di ricostruire l’immagine originaria dell’edificio, riqualificando alcuni locali e costruendo nuove strutture annesse all'edificio che ne rispettassero i canoni estetici. Le strutture prevedono al loro interno diversi open-space, molteplici uffici, angoli e punti d’incontro per i dipendenti, proprio come in questo caso.

Gli edifici annessi, sia quelli nuovi, sia quelli ristrutturati, hanno una caratteristica importante che li accomuna: riescono a dialogare perfettamente con lo spazio esterno attraverso finestre a tutta altezza che si alternano alla struttura con mattoni a vista. Queste aperture sono fondamentali per ottimizzare la disponibilità di luce naturale e per un fatto di interscambio di energie tra l’esterno e l’interno degli edifici.

Ogni costruzione ha un suo profilo ben definito, ma che ben si interfaccia con l’estetica delle altre strutture. Questa parte in particolare, alterna diversi volumi architettonici atti a proteggere le grandi vetrate, oltre a dare un ritmo e un carattere ben riconoscibile al fabbricato.

Lo studio di architettura

Come succede quando chi lavora nel campo dell’architettura deve pensare al proprio spazio di lavoro? Questa è la curiosa domanda che ci è sorta guardando le foto dello studio di Giraldi Associati Architetti. Il palazzo Antinori-Aldobrandini si trova a Firenze e ospita degli interni sorprendenti, in uno spazio di circa 600mq. Gli architetti GAA sono specializzati nella progettazione di boutique e showroom per marchi rinomati nel mondo della moda, come Guess, Jean Paul Gautier, Calvin Klein, solo per citarne alcuni.

Già dall'entrata ci accorgiamo che questo ufficio non è per nulla banale, ma ci troviamo immersi in un ambiente particolare, tra istallazioni di arte contemporanea e design. In questo ingresso troviamo un’interessante installazione di Mappamondi Palomar.

Ecco il contrasto tra gli stucchi di un palazzo storico in grado di mostrarsi al meglio e la modernità degli arredi presenti, testimoni del nuovo uso e della contemporaneità di questi spazi. Le decorazioni sono d’impatto, ogni angolo rifinito finemente per un edificio in grado di esibire le sue nobili origini.

La sala riunioni è un misto di affreschi, decorazioni antiche e arredamenti contemporanei. Come possiamo osservare da questa fotografia, la volta è interamente affrescata, con un’illuminazione opportunamente diffusa. Invece,  sotto, abbiamo un grande tavolo in legno massello disegnato da GAA.

La reception si caratterizza per questo pavimento dalla trama vintage. In lontananza, possiamo osservare una luce azzurra proveniente dal led con il logo GAA. Davanti, un divano di design dalla forma di un’onda interrompe il flusso di luce continuo.

In un ambiente di lavoro da sogno non può di certo mancare lo svago. Ecco una brillante soluzione dell’architetto Fulvio Giraldi: un ambiente in grado di eliminare ogni scoria d'energia negativa. Una stanza che si ridefinisce anche grazie alle moquette rossa sul pavimento.

Interessati ad un'architettura tutta nuova? Ecco un interessante articolo sull'architettura.

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