​Come separare la cucina dal soggiorno senza controindicazioni!

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In questo Libro delle Idee vedremo come è possibile separare la cucina dal soggiorno in maniera funzionale quanto creativa attraverso lo sfruttamento di soluzioni differenti e ricche di spunti e opportunità, capaci di arricchire entrambi gli ambienti.

Vedremo come sia possibile usare la penisola cucina e le pareti in cartongesso, la libreria aperta e le porte a vetro scorrevoli. Ma anche soluzioni inusuali come il camino e l'acquario, modi creativi e originali per separare la cucina dal soggiorno.

1. Separare con la penisola

La penisola attrezzata rappresenta una delle migliori soluzioni per separare la cucina dal soggiorno, dando origine a due ambienti ben individuati e separati quanto organicamente integrati e fluidi. La penisola, infatti, costituisce un collegamento che permette di dividere e unire allo stesso tempo.

Come vediamo in questa immagine, attraverso la penisola è possibile circoscrivere lo spazio della cucina, abbracciandolo in maniera netta e decisa senza però chiuderlo. Ma lasciando anzi che il soggiorno vi si affacci, connettendo le due dimensioni.

Lo spazio da dedicare alla preparazione dei cibi si integra in questo modo con quello dedicato al relax e alla condivisione in maniera fluida e aperta. La penisola, quindi, per separare e unire gli ambiti e le funzioni differenti quanto complementari degli ambienti di cucina e soggiorno.

2. Separare con porte a vetro scorrevoli per illuminare

Una soluzione che permette di favorire la luminosità è quella rappresentata dalle porte a vetro scorrevoli. Utili a separare la cucina dal soggiorno permettendo un passaggio fluido della luce, che può muoversi liberamente attraverso le superfici trasparenti tra un ambiente e l'altro.

Il sistema delle porte scorrevoli a vetro, poi, garantisce uno sfruttamento ottimale di tutto lo spazio a disposizione, non necessitando di volumi da dedicare all'apertura dei battenti. Lo scorrimento permette di dosare apertura e chiusura delle porte a seconda delle esigenze.

Le superfici vetrate garantiscono un continuo scambio e la diffusione della luce in entrambi gli ambienti, permettendo in particolare alla luce naturale di illuminare sia la cucina che il soggiorno. Un modo per separare, quindi, che non opera una chiusura totale, ma che permette invece una compenetrazione dei due ambienti proprio attraverso la circolazione libera della luce.

3. Separare e unire usando il camino

Per quanto abbastanza inusuale, anche il camino può diventare un elemento di separazione e raccordo tra la cucina e il soggiorno. Il camino è elemento classicamente catalizzatore e attorno al quale gli ambienti si sviluppano, trovando un punto focale attorno a cui l'organizzazione della casa ruota.

Nel caso che vediamo rappresentato, il camino realizzato appositamente e rivestito sui lati da pareti di lamiera grezza e chiuso nella parte frontale da una lastra di ardesia, inserito nel progetto realizzato da Studio Radicediuno, è disposto strategicamente tra cucina e soggiorno.

In questa maniera il camino viene a occupare una posizione centrale che divide con chiarezza i due spazi. Agendo da fulcro, da centro di attrazione e separazione, di divisione ma anche di raccordo. Un modo inusuale e intelligente per coniugare funzionalità e organizzazione degli spazi.

4. Separare attraverso un acquario

L'acquario usato per separare la cucina dal soggiorno è certamente soluzione inusuale e creativa. Separazione fluida e ricca di suggestioni e rimandi. Come possiamo vedere, la cucina si affaccia sul soggiorno attraverso l'acqua. E in maniera corrispondente, scorci del soggiorno penetrano nella cucina fluttuanti.

I colori che animano l'acquario si fondono con gli scorci del soggiorno, dando vita a uno scenario ricco e cangiante, mutevole e carico di riflessi e sfumature. L'acquario che separa cucina e soggiorno diventa una finestra, uno scenario attraverso cui i due ambienti si richiamano, separati e comunicanti a un tempo.

Una soluzione originale per separare i due ambienti principali della casa, soluzione ricca di suggestioni e fascino, per una casa sofisticata di grande personalità.

5. Separare con una libreria

Soluzione utilissima per gli spazi aperti e in cui la separazione privilegia il collegamento sulla chiusura è quella rappresentata dalla libreria aperta su entrambi i lati. In questo modo gli ambiti della cucina e del soggiorno vengono possono essere individuati con precisione ma senza una chiusura netta.

Lo spazio può così svilupparsi e comunicare liberamente, pur trovando la necessaria organizzazione in cui le diverse funzioni e caratteristiche vengono in evidenza. La libreria aperta permette una comunicazione continua tra i due ambiti e allo stesso tempo agisce come filtro e cornice per entrambi.

Anche dal punto di vista decorativo la libreria offre opportunità notevoli. Gli spazi dei ripiani possono essere sfruttati sui due lati in maniera differente e separata, per contribuire a caratterizzare sia la cucina che il soggiorno.

6. Separare con una parete di cartongesso

La scelta delle pareti di cartongesso per separare la cucina dal soggiorno è un modo intelligente per dividere i due ambienti con un intervento deciso ma di impatto limitato dal punto di vista architettonico. Un modo leggero per introdurre una separazione netta tra i due diversi spazi.

Come possiamo vedere, questo tipo di intervento è capace di dare luogo a una distinzione netta e può essere sfruttato anche in termini decorativi. La parete di cartongesso, infatti, oltre a separare diventa una ulteriore superficie su cui è possibile intervenire.

Una sequenza di quadri in questo caso ne anima le superfici, permettendo così di arricchire il carattere generale dei due ambienti. Per una separazione spaziale tra cucina e soggiorno netta e allo stesso tempo leggera, ricca di opportunità e spunti.

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